Le esperienze offrono innumerevoli occasioni che vengono arricchite e articolate a seconda degli interessi e delle competenze dei bambini. Si svolgono con regolarità sottoforma di gioco e sono relative allo sviluppo psicomotorio, del linguaggio e delle capacità comunicative, all’ espressione creativa e costruttiva, allo sviluppo delle competenze narrative e simbolico-rappresentative. Alcuni materiali di gioco sono a disposizione dei bambini, che si organizzano autonomamente negli angoli predisposti utilizzandoli liberamente; altre occasioni di gioco vengono proposte dall’educatrice sulla base degli interessi e delle potenzialità dei bambini.Le attività proposte sottoforma di gioco sono classificate così:
Giochi di esplorazione/di scoperta:
- Cestini dei tesori e cestini tematici. E’ un gioco di scoperta e di esplorazione sensoriale, particolarmente adatto ai bambini che hanno conquistato la posizione seduta. Con questa proposta l’educatrice offre al bambino un “pezzo” di mondo da esplorare. Possono essere proposti materiali di vario genere, quali ad esempio oggetti naturali, di legno, di recupero, di metallo, in gomma, pelle o tessuto…
- Travasi. Queste attività consistono nel dare a un gruppo di bambini contenitori e contenuti con cui travasare e giocare. I bambini giocano spontaneamente con tali materiali di diversa natura, senza l’intervento diretto dell’adulto, che li osserva e risponde alle eventuali richieste dei bambini. Attraverso questa attività, apparentemente semplice, i bambini compiono una serie di operazioni mentali che consentono loro di maturare cognitivamente. Una delle maggiori conquiste consolidate con questa attività è relativa alla maturazione del nesso causa-effetto, mezzi-fini, dentro-fuori, pieno-vuoto, oltre al miglioramento della motricità fine e della coordinazione oculo-manuale.
Giochi strutturati:
Tombole, domini, abachi, puzzle, costruzioni, incastri impegnano i bambini, che imparano a collaborare e a scambiarsi i pezzi.
La lettura:
L’esperienza consueta di approccio ai libri che si fa al nido ha un importante significato sia cognitivo che emotivo. Diversi saranno i modi di proporre i libri a seconda degli obiettivi, nonché dell’età dei bambini. La scelta dei libri da offrire è compito preliminare dell’educatore, che individuerà quelli più adatti agli obiettivi che si propone per i bambini. I libri sono innanzitutto oggetti particolari con cui i bambini entrano in contatto: per questo, saranno presenti anche libri morbidi, tattili, sonori. La lettura di libri, poi, consente di aumentare l’attenzione attorno al linguaggio coinvolgendo i bambini nell’ascolto di storie e racconti. Ancora, è opportuno che i libri sollecitino la partecipazione emotiva e l’identificazione e che aiutino ad elaborare sentimenti legati a particolari momenti della vita del bambino.
Giochi simbolici:
Verranno allestiti all’interno delle sezioni spazi per attività che valorizzino un aspetto particolare dell’esperienza educativa quale è il gioco simbolico. Questa forma di gioco ha un ruolo particolare proprio per il significato che ha rispetto al consolidamento di alcune competenze cognitive e sociali. Quanto più lo spazio destinato a tale esperienza (angolo casetta, angolo cucina, angolo delle bambole e angolo del travestimento) è ricco di spunti e di oggetti, tanto più i bambini saranno incoraggiati e stimolati nell’attività ludica.
Laboratorio grafico-pittorico espressivo:
- Il disegno per il bambino ha sicuramente una funzione comunicativa ed espressiva, con cui racconta qualcosa di sé, lascia la sua impronta sul foglio. Il laboratorio di pittura è molto importante per il bambino, perché può esprimersi attraverso il colore e manipolarlo a suo piacere. Nel laboratorio, si offre al bambino la possibilità di disegnare con diversi tipi di materiali e con diverse modalità, dal pitturare con le mani, all’utilizzo di pennelli, pennarelli e pastelli…
Laboratorio di cucina:
Ai bambini piace, ed è assodato, armeggiare con cucchiai e ciotole, impastare, sbattere, stendere, dare forma. Fingersi piccoli cuochi in erba sembra, infatti, essere un’attività molto gradita ai piccoli (anche sotto i 3 anni); attraverso questa attività – gioco i bambini svilupperanno un’ottima capacità di manipolazione, affineranno il loro gusto, impareranno ad apprezzare i piatti e saranno tentati a provare anche i cibi che non conoscono o dall’aspetto “strano”.
Laboratorio di psicomotricità:
La psicomotricità permette al bambino di esprimersi attraverso ilmovimento e il gioco spontaneo, di conoscere la realtà tramite il proprio corpo e di creare significative relazioni con l’altro.
Il suo obiettivo principale è quello di aiutare l’integrazione armonica degli aspetti motori, affettivo-relazionali, cognitivi e sociali. Le peculiarità di questa pratica sono l’ascolto del bambino e il rispetto della sua individualità e originalità di stare nel mondo.
Attività di giardinaggio:
Permettono al bambino di potere esplorare e fare scoperte a diretto contatto con la natura in un ambiente protetto. Il prato, gli alberi, la terra, le siepi, il vento, le nuvole… sono fonte inesauribile di interesse e di curiosità. Gli educatori accompagnano i bambini e ne sostengono l’esperienza “con lenti di ingrandimento” per porre attenzione ai dettagli dei rumori, dei suoni, degli odori, dei colori, delle forme e dei sapori. In giardino saranno possibili piccole coltivazioni della terra per immergersi direttamente nell’esperienza della nascita e della crescita, oltre che della cura della natura. Il giardino, inoltre, si apre a tutte le attività del nido, quando la stagione lo consente.